A tre di loro si deve oltretutto il successo di questa spezia in cucina: alla crocina per il colore rosso fuoco, alla picrocrocina per il sapore deciso, al safranale per l'aroma intenso.
Si stima che il contenunto di carotenoidi sia addirittura mille volte superiore a quello della carota. Bisogna però stare attenti, ricorda la dottoressa Bonanni, a non abusarne.
Un eccesso di queste sostanze potrebbe rivelarsi controproducente e comportare torpore, vertigini e persino emoraggie, anche se è un rischio remoto!
[1] Sono caratenoidi dello zafferano: il licopene, la zeaxantina e la crocetina.